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COVID-19: INGRESSO RIENTRO IN ITALIA E INGRESSO IN SVIZZERA

INGRESSO IN ITALIA

In assenza di sintomi compatibili con COVID-19, l’ingresso in Italia è consentito a condizione di presentare al vettore, al momento dell’imbarco, e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli, quanto di seguito indicato:

  1. formulario on-line di localizzazione (denominato anche digital Passenger Locator FormdPLF), che potrà essere visualizzato sul proprio dispositivo mobile o stampato, in versione cartacea. In caso di mancata compilazione del dPLF, il vettore può rifiutare l’imbarco.
  2. Vaccinazione completa con vaccino autorizzato dall’EMA, effettuata da meno di 9 mesi (Certificazione Digitale UE o certificazione equivalente per le autorità italiane), o
  3. Vaccinazione completa con vaccino autorizzato dall’EMA e dose di richiamo (cd. booster), in formato Certificazione Digitale UE o certificazione equivalente per le autorità italiane o
  4. Guarigione da COVID-19, da meno di 6 mesi (formato Certificazione Digitale UE o certificazione equivalente per le autorità italiane), o
  5. Risultato negativo di test molecolare condotto con tampone nelle settantadue (72) ore prima dell’ingresso in Italia o test antigenico condotto con tampone nelle quarantotto (48) ore prima dell’ingresso in Italia.

Le certificazioni dai punti 2 a 5 sono alternative tra loro e possono essere esibite in formato digitale o cartaceo.

In caso di mancata presentazione di uno dei documenti indicati dal punto 2 al punto 5, l’ingresso in Italia è possibile ma con obbligo di quarantena presso l’indirizzo indicato nel dPLF, per un periodo di cinque (5) giorni, con l’obbligo di sottoporsi a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone, alla fine di detto periodo.

INGRESSO DI MINORI:

I minori al di sotto dei 6 anni di età possono entrare in Italia senza ulteriori formalità e sono sempre esentati dall’obbligo di test molecolare o antigenico.

ATTENZIONE: Dal 1 febbraio 2022, le certificazioni rilasciate a seguito di completamento del ciclo vaccinale e le certificazioni di guarigione (Green Pass da vaccinazione o guarigione), in Italia, hanno una validità di sei (6) mesi, come stabilito all’art. 3 del Decreto Legge 24 dicembre 2021, n. 221.

A coloro che provengono da uno Stato estero e sono in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o avvenuta vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di sei (6) mesi dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione, è consentito l’accesso ai servizi e alle attività per i quali è previsto il Green Pass Rafforzato previa effettuazione di un test antigenico rapido (validità 48 ore) o molecolare (validità 72 ore). Ciò vale anche per coloro che hanno effettuato vaccinazioni con vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia, sempre previa effettuazione di un tampone.

Per maggiori dettagli, clicca qui e consulta la tabella delle attività consentite con Green Pass Base e Green Pass Rafforzato.

Per quesiti più specifici in merito all’ingresso nel Paese, si raccomanda di contattare la Polizia di Frontiera o la Prefettura competente per territorio oppure il numero telefonico +390232008345.

Per ulteriori informazioni si prega di visitare il sito del Ministero degli Esteri, il sito viaggiare sicuri e il sito delle regioni italiane.

 

INGRESSO IN SVIZZERA 

Dal 17 febbraio 2022 i provvedimenti sanitari di confine all’entrata in Svizzera sono revocati.

Non è più necessario presentare un certificato di vaccinazione o di guarigione o il risultato negativo di un test e non occorre più compilare il modulo di entrata.

Per informazioni dettagliate, consultare il sito dell’ufficio federale della Sanità Pubblica.

È disponibile anche uno strumento di verifica online “TravelCheck“.