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COVID-19: NUOVE RESTRIZIONI IN SVIZZERA

In considerazione della situazione epidemiologica, nella seduta del 13 gennaio il Consiglio federale ha deciso di dare un ulteriore giro di vite ai provvedimenti contro la diffusione del coronavirus, adottando nuovi provvedimenti per ridurre in modo drastico i contatti (vedi infografica).

Dal 18 gennaio entrano in vigore le seguenti disposizioni:

  • prolungamento delle chiusure di cinque settimane;
  • chiusura dei negozi che non vendono beni di prima necessità;
  • obbligatorio lavorare da casa;
  • rafforzata la protezione delle persone particolarmente a rischio sul posto di lavoro;
  • Restrizioni delle manifestazioni private e gli assembramenti.

Nel dettaglio:

PROLUNGAMENTO DELLE CHIUSURE DI CINQUE SETTIMANE

i ristoranti e le strutture per la cultura, il tempo libero e lo sport restano così chiusi sino alla fine di febbraio.

CHIUSURA DEI NEGOZI CHE NON VENDONO BENI DI PRIMA NECESSITÀ

Dal prossimo 18 gennaio chiudono negozi e mercati. Fanno eccezione i commerci che vendono beni di prima necessità. Resta inoltre consentito il ritiro, sul posto, della merce ordinata.

La regola che prevedeva la chiusura alle 19 e la domenica di negozi, negozietti delle stazioni di servizio e chioschi è revocata.

OBBLIGO DEL TELELAVORO

I datori di lavoro devono disporre il telelavoro nei casi in cui, per la natura dell’attività, ciò è possibile e attuabile senza un onere sproporzionato. Vista la durata limitata del provvedimento, non devono versare ai lavoratori alcuna indennità per spese, per esempio per l’elettricità o l’affitto.

Per i casi in cui il lavoro non può essere svolto da casa, o lo può essere soltanto in parte, sono stati emanati ulteriori provvedimenti per garantire la protezione dei lavoratori. Nei luoghi chiusi vige l’obbligo della mascherina se sono presenti più persone. Una maggiore distanza tra le postazioni di lavoro nello stesso locale non è più sufficiente.

Per provare che si ha diritto all’esenzione dell’utilizzo della mascherina per motivi di natura medica è necessario l’attestato di un medico o uno psicoterapeuta, che può essere rilasciato soltanto se indicato per la persona che ne fa richiesta.

PROTEZIONE DELLE PERSONE PARTICOLARMENTE A RISCHIO

Le persone particolarmente a rischio vengono protette in modo specifico con l’introduzione del diritto al telelavoro o a una protezione equivalente sul posto di lavoro, oppure alla dispensa dal lavoro. Nelle professioni in cui le disposizioni sulla protezione non possono essere attuate, il datore di lavoro deve esentare i lavoratori particolarmente a rischio dall’obbligo di lavorare continuando però a versare loro l’intero stipendio. In questi casi sussiste il diritto all’indennità per perdita di guadagno per coronavirus.

RESTRIZIONI PER LE MANIFESTAZIONI PRIVATE E GLI ASSEMBRAMENTI

Alle manifestazioni private possono partecipare al massimo cinque persone, bambini compresi. Anche nello spazio pubblico non sono ammessi assembramenti di più di cinque persone.

Per maggiori informazioni visitare i siti: