Nella riunione del 16 aprile 2020, il Consiglio federale ha stabilito di allentare gradualmente i provvedimenti finora adottati.
Dal 27 aprile 2020 gli ospedali potranno nuovamente effettuare tutti gli interventi e gli studi medici, i parrucchieri, i saloni di massaggio, i centri estetici, i negozi fai da te, i negozi o centri di giardinaggio e i negozi di fiori potranno riprendere la loro attività.
Con questo allentamento scaglionato, il Consiglio Federale si prefigge due obiettivi:
- continuare a proteggere la salute della popolazione, specialmente delle persone particolarmente a rischio;
- ridurre al minimo possibile i danni economici.
È prorogato il divieto degli assembramenti di più di cinque persone nello spazio pubblico. Per spazio pubblico si intendono i luoghi pubblici, i sentieri o i parchi.
Nel quadro dell’allentamento scaglionato, tutti – aziende, impiegati, clienti – dovranno continuare a seguire le regole di igiene e di comportamento.
Restano invariate le disposizioni in materia di ingresso e transito in Svizzera anche se nella riunione di ieri sono state fatte alcune precisazioni.
Le persone, la cui entrata in Svizzera non è consentita ai sensi dell’ordinanza 2 COVID-19, vengono respinte, ma non punite con una multa.
Contro il rifiuto d’entrata è possibile fare opposizione presso la Segreteria di Stato della migrazione (SEM).
Per i cittadini svizzeri e le persone con un titolo di soggiorno svizzero l’entrata è sempre consentita, indipendentemente dallo scopo del passaggio della frontiera in Svizzera.
Allo stesso tempo la SEM ha integrato delle precisazioni nell’istruzione relativa all’ordinanza 2 COVID-19 del Consiglio federale. Si tratta di definire, tra l’altro, in maniera più precisa quali cittadini stranieri si trovano in una situazione di “assoluta necessità” e sono quindi autorizzati a entrare in Svizzera conformemente all’articolo 3 capoverso 1 lettera f dell’ordinanza 2 COVID-19. Da ora è quindi consentita l’entrata e l’uscita per i seguenti motivi, a condizione che questi siano debitamente comprovati e plausibili (elenco non esaustivo):
- cura di familiari ammalati o anziani (con rispettivi certificati medici, registri delle famiglie ecc.);
- esercizio del diritto di visita retto dal diritto civile di genitori separati;
- appuntamenti giudiziari importanti o riunioni d’affari improrogabili;
- prosecuzione di un trattamento medico in Svizzera e all’estero.
L’uscita dalla Svizzera presso i valichi di frontiera aperti è tuttora consentita, fermo restando l’osservazione delle relative disposizioni di entrata dei Paesi limitrofi.
Per ulteriori informazioni:
https://www.sem.admin.ch/sem/it/home/aktuell/aktuell/faq-einreiseverweigerung.html
ORDINANZA COVID 2 AL 17.04.2020
ATTUAZIONE ORDINANZA COVID 2 AL 17.04.2020