Il Governo italiano ha dato una risposta tempestiva all’insorgenza dell’epidemia e continua ad adottare tutti i provvedimenti che, sulla base di valutazioni scientifiche, sono idonei a contenerla.
In proposito, con Decreto del Presidente del Consiglio del 1 marzo 2020, sono state introdotte nuove misure atte a contenere e prevenire l’epidemia Covid-19:
a) nei comuni della “zona rossa”, collocati in Lombardia (Bertonico; Casalpusterlengo; Castelgerundo; Castiglione D’Adda; Codogno; Fombio; Maleo; San Fiorano; Somaglia; Terranova dei Passerini) e in Veneto (Vo’) è confermato il divieto di accesso o di allontanamento dal territorio comunale, la chiusura degli esercizi pubblici e la sospensione delle attività lavorative.;
b) nelle regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto e nelle province di Pesaro e Urbino e di Savona sono previste misure volte a contenere il diffondersi dell’epidemia, come la sospensione delle manifestazioni sportive e culturali e l’introduzione di limitazioni agli esercizi pubblici;
c) nelle province di Bergamo, Lodi, Piacenza e Cremona, è prevista la chiusura nelle giornate di sabato e domenica dei centri commerciali e dei mercati (ad esclusione delle farmacie e dei punti vendita di generi alimentari);
d) nella regione Lombardia e nella provincia di Piacenza si applica altresì la misura della sospensione delle attività di centri sportivi, termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei “livelli essenziali di assistenza”), culturali, sociali e ricreativi.
Inoltre, nella giornata di ieri è stata disposta la chiusura a scopo precauzionale delle scuole e degli atenei fino al 15 marzo.
In applicazione del principio di massima precauzione, vengono effettuati diffusamente i test di positività. Al momento, ne sono stati svolti circa 30 mila ed il numero di casi positivi rappresenta appena il 10%.
Sono attivi, dall’Italia, il numero verde nazionale 1500 e i numeri verdi regionali per segnalazioni e richieste di informazione.
Per maggiori informazioni sulla situazione del coronavirus in Italia, si suggerisce di consultare:
– il sito del Ministero della Salute
http://www.salute.gov.it/portale/home.html
– e in Svizzera il sito dell’Ufficio federale della Sanità pubblica
Alla luce di quanto sopra esposto si suggerisce ai connazionali per motivi di cautela e prevenzione (ove NON recatisi nelle zone a rischio):
- di presentarsi in Consolato per motivi strettamente necessari e, ove possibile, solo i diretti richiedenti il servizio consolare;
- se evidenti i sintomi influenzali (tosse, arrossamento, congiuntiviti, ecc.) di evitare gli spazi aperti al pubblico del Consolato;
- di evitare contatti ravvicinati con il personale dedicato mantenendo una distanza di almeno 1-1,5 m.