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COVID-19: NUOVE DISPOSIZIONI IN SVIZZERA E IN ITALIA

Gentili Connazionali, 

oggi la Confederazione Svizzera e l’Italia hanno diramato nuove disposizioni che prevedono ulteriori restrizioni per contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19. Di seguito vi riportiamo le sintesi e i riferimenti.

SVIZZERA:

Provvedimenti nei confronti della popolazione, delle organizzazioni e delle istituzioni:

Restare a casa

Restare a casa. Uscire di casa soltanto se strettamente necessario, ossia:

  • per acquistare generi alimentari
  • per andare dal medico o in farmacia
  • per aiutare altre persone
  • per andare al lavoro se il telelavoro non è possibile

A chi ha più di 65 anni o è già affetto da un’altra malattia raccomandiamo di restare a casa da subito senza fare eccezioni, a meno che non debba recarsi dal medico.

Gli assembramenti di più di cinque persone sono vietati

Sono vietati gli assembramenti di più di cinque persone nello spazio pubblico. Per spazio pubblico si intendono i luoghi pubblici, i sentieri o i parchi. Se si incontrano meno di cinque persone, deve essere mantenuta la distanza di due metri.

Chi non rispetta questa disposizione è punito con una multa.

Il divieto vige fino al 19 aprile 2020.

Maggiori informazioni sono reperibili sulla pagina dedicata della Confederazione 

ITALIA: 

Di seguito le misure stabilite nell’ordinanza, che avranno validità fino al 03 aprile:

  • è vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici;
  • non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona;
  • sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali;
  • restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;
  • nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.

Qui l’ordinanza completa

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